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Questo Paese si posiziona sempre più come meta ideale per nomadi digitali e lavoratori di tutto il mondo che desiderano vivere in un paradiso tropicale. Se è il tuo caso e vuoi sapere come lavorare a Bali, qui ti raccontiamo le opportunità disponibili nel 2025. Questa isola indonesiana è famosa per il turismo ecologico, i ritiri spirituali e uno stile di vita basato sul benessere, la natura e una comunità internazionale vivace. 

Con spiagge, templi, risaie e spazi perfetti per sport e avventure, la domanda lavorativa cresce sempre di più. Scopri se i tuoi orizzonti professionali possono ampliarsi a Bali nei prossimi mesi. Inoltre, ti mostreremo i principali vantaggi di lavorare qui. Continua a leggere.

lavorare a bali

Vantaggi di lavorare a Bali

Lavorare a Bali offre benefici che attraggono sempre più professionisti, nomadi digitali e imprenditori:

  • Costo della vita accessibile: rispetto a Paesi occidentali come Spagna o Stati Uniti, Bali è più economica. Alloggio, trasporto e cibo hanno prezzi inferiori, permettendo uno stile di vita confortevole con meno spese.
  • Ambiente naturale e qualità di vita: spiagge, vulcani, foreste e risaie fanno parte della quotidianità. Questo ambiente favorisce uno stile di vita rilassato e in armonia con la natura.
  • Comunità internazionale: Bali è diventata un punto d’incontro per nomadi digitali ed espatriati di tutto il mondo, facilitando l creazione di una rete di contatti e opportunità professionali.
  • Coworking di alto livello: Canggu e Ubud ospitano alcuni dei migliori spazi di coworking del Sud-Est asiatico, con connessioni internet affidabili.
  • Cultura e ospitalità locale: vivere immersi nella cultura balinese, ricca di tradizioni, festival e spiritualità, arricchisce esperienza personale e lavorativa.
  • Clima tropicale tutto l’anno: l’isola gode di temperature calde in ogni stagione, perfette per vivere all’aperto.

Requisiti per lavorare a Bali

Per lavorare legalmente a Bali bisogna rispettare diversi requisiti, che variano in base all’attività svolta:

  • Visto di lavoro: l’opzione più comune è il visto KITAS (permesso temporaneo), concesso a chi viene assunto da un’azienda locale. Richiede il patrocinio di un datore di lavoro indonesiano.
  • Visto business: consente attività commerciali, riunioni e investimenti, ma non autorizza un impiego formale.
  • Visto nomadi digitali: nel 2025 l’Indonesia promuove un visto speciale che permette vivere e lavorare da remoto senza contratto locale, ideale per freelance o dipendenti esteri.
  • Lingua: il bahasa indonesiano è ufficiale, ma l’inglese è molto usato nel turismo, nelle startup e tra espatriati. Un livello intermedio-avanzato basta nella maggior parte degli ambienti.
  • Altri requisiti: secondo il Paese d’origine possono servire passaporto valido, prova di disponibilità di fondi, assicurazione sanitaria internazionale e certificati di studio o lavoro.

In sintesi, chi vuole lavorare a Bali deve pianificare il visto più adatto e preparare la documentazione necessaria per rispettare le norme indonesiane.

Consigli per iniziare a lavorare a Bali

Se stai pensando di trasferirti a Bali, questi consigli pratici ti aiuteranno ad adattarti più velocemente ed evitare problemi:

  • Organizza i documenti in anticipo: scegli il visto più adatto e prepara certificati di studio, esperienza e assicurazione sanitaria internazionale.
  • Connettiti dal primo giorno: internet è fondamentale per cercare un impiego, lavorare da remoto e comunicare con la tua famiglia. I piani mensili Holafly sono un’opzione perfetta per avere connessione immediata all’arrivo sull’isola edurante i primi mesi.
  • Esplora diverse zone dell’isola: Canggu e Ubud attraggono freelance e nomadi digitali, mentre Seminyak e Denpasar offrono più opportunità nel settore turistio e terziario.
  • Adattati allo stile di vita locale: a Bali la vita scorre più lentamente rispetto ad altre città occidentali. Pazienza e rispetto per la cultura locale aiutano l’integrazione.
  • Crea una rete di contatti: eventi nei coworking o gruppi online di espatriati possono aprire nuove opportunità professionali.
  • Impara frasi base in bahasa indonesiano: anche se l’inglese basta, conoscere espressioni locali favorisce fiducia e integrazione.
lavorare a bali, luoghi turistici
Non tutte le spiagge di Bali sono uguali. Mentre al sud predominano spiagge di sabbia bianca e dorata (come a Nusa Dua o Sanur), nella zona nord ed est si trovano spiagge di sabbia nera vulcanica, frutto dell’attività dei vulcani, come ad Amed o Lovina. @unsplash

Tipi di lavoro per stranieri a Bali

Gli stranieri che arrivano a Bali trovano opportunità di lavoro in diversi settori, a seconda del loro profilo ed esperienza:

  • Turismo e ospitalità: hotel, ristoranti, centri di immersione, agenzie di viaggio e spa assumono spesso profili internazionali, soprattutto in ruoli di assistenza clienti, marketing e gestione.
  • Lavoro da remoto e freelance: programmatori, disegnatori grafici, specialisti di marketing digitale, scrittori e community manager scelgono Bali come base per lavorare con clienti internazionali.
  • Insegnamento delle lingue: l’inglese è la lingua più richiesta, ma esistono opportunità anche per insegnare spagnolo, francese o tedesco in accademie private.
  • Imprenditoria: alcuni stranieri scelgono di aprire caffetterie, studi di yoga, scuole di surf o attività legate al turismo e al benessere, anche se è necessario rispettare le normative e ottenere i permessi locali.
  • Volontariato e progetti comunitari: anche se non sempre retribuite, queste esperienze permettono di creare connessioni e acquisire esperienza sull’isola.
lavorare a Bali 2025
Conosciuta come l’“Isola degli Dei”, Bali ha oltre 20.000 templi distribuiti in tutto il suo territorio, dai santuari familiari ai complessi monumentali. @unsplash

I lavori con maggiore richiesta per stranieri a Bali

Nel 2025, i settori con maggiori opportunità per gli stranieri a Bali sono:

  • Marketing digitale e social media: molte imprese locali cercano specialisti che le aiutino a raggiungere il mercato internazionale.
  • Tecnologia e programmazione: la comunità di startup a Bali continua a crescere, soprattutto a Ubud e Canggu.
  • Professionisti del benessere: istruttori di yoga, pilates, surf e terapie alternative sono molto richiesti grazie al focus sul turismo del benessere e della spiritualità.
  • Insegnamento dell’inglese: rimane uno dei lavori più accessibili per gli stranieri con un’ottima padronanza della lingua e certificazioni come TEFL o CELTA.
  • Ospitalità di lusso: resort e hotel internazionali necessitano di personale con esperienza in gestione, cucina internazionale e assistenza al cliente.

Stipendi e costo della vita a Bali

I salari a Bali per stranieri variano molto a seconda dell’impiego. Chi lavora in settori specializzati come tecnologia, marketing digitale o gestione alberghiera guadagna tra $800 e $1.500 (€740-1.395) al mese per impieghi locali. Tuttavia, molti nomadi digitali e freelance che lavorano da remoto con clienti internazionali superano questi guadagni, fatturando direttamente con i mercati europei o nordamericani.

Il costo della vita a Bali rimane più basso rispetto a molte città occidentali, anche se l’aumento della sua popolarità negli ultimi anni ha fatto aumentare i prezzi. Un budget medio mensile è:

  • Alloggio: tra 300 e 700 dollari (€285-665) per una villa o appartamento in zone come Canggu o Ubud.
  • Alimentazione: circa $200-400 (€190-380), a seconda che si mangi nei warung (ristoranti locali) o in ristoranti internazionali.
  • Trasporti: noleggiare una moto costa circa $60-100 (€57-95) al mese.
  • Internet e coworking: tra 50 e 200 dollari (€48-190), a seconda del piano dati e dello spazio scelto.

In totale, uno straniero può vivere comodamente a Bali con un budget che varia tra 900 e 1.600 dollari (€855-1520) al mese, adattando lo stile di vita e la zona di residenza.

Per chi lavora da remoto, avere internet stabile è essenziale. Per questo, nei primi mesi conviene usare i piani mensili Holafly, che garantiscono connessione dal primo giorno e produttività costante durante l’adattamento alla vita dell’isola.

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Dove trovare opportunità di lavoro a Bali?

Esistono diversi modi per trovare lavoro a Bali, a seconda del settore e del profilo professionale:

  • Piattaforme di lavoro internazionali: siti come LinkedIn, Glassdoor o Indeed includono offerte a Bali, soprattutto in settori come turismo, marketing e tecnologia.
  • Agenzie di reclutamento locali: alcune imprese a Denpasar e in altre città gestiscono selezioni di personale straniero, soprattutto in hotel e ristorazione.
  • Comunità di espatriati e gruppi sui social media: Facebook, Telegram e forum specializzati per nomadi digitali a Bali condividono spesso offerte e collaborazioni.
  • Coworking ed eventi di networking: spazi come Dojo Bali o Outpost sono ideali per fare contatti e accedere a progetti internazionali.
  • Progetti di insegnamento: accademie private di lingue e scuole locali pubblicano regolarmente offerte per insegnanti stranieri.

Domande frequenti su come lavorare a Bali

1. Posso lavorare a Bali con visto turistico?

No. Il visto turistico non consente di lavorare legalmente a Bali. Per un impiego formale serve un visto di lavoro o KITAS. Per freelance o nomadi digitali, la scelta migliore è il visto per lavoro da remoto introdotto recentemente in Indonesia.

2. Quale lingua serve per lavorare a Bali?

L’inglese basta per molti impieghi nel settore turistico, startup e nella comunità internazionale. Imparare frasi base in bahasa indonesia aiuta a integrarsi meglio nell’ambiente locale.

3. Quanto costa vivere a Bali da straniero?

Un budget confortevole varia tra $900 e $1.600 (€837-1.488) al mese, incluso alloggio, alimentazione, trasporto e svago.

4. Quali lavori per stranieri hanno più richiesta a Bali?

I più richiesti sono insegnamento dell’inglese, marketing digitale, tecnologia, istruttori di yoga e surf, oltre a ruoli in ospitalità di lusso.

5. Dove è più facile trovare lavoro a Bali?

Le aree con più opportunità sono Canggu, Ubud, Seminyak e Denpasar. Anche i principali resort e hotel dell’isola offrono molte posizioni.

6. È possibile avviare un’attività a Bali da straniero?

Sì, ma serve rispettare le normative locali e ottenere permessi specifici. Molti stranieri aprono attività legate a turismo, benessere o gastronomia.

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